Sono sempre piu’ frequenti, nella prassi giudiziaria, le decisioni tese a una riqualificazione del dettato normativo ex lett. a) della Nota II-bis ex art. 1 della Tariffa, parte I, allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (aliquota IVA agevolata al 4%). 1.Aspetti del problema
Sono sempre piu’ frequenti, nella prassi giudiziaria, le decisioni tese a una riqualificazione del dettato normativo ex lett. a) della Nota II-bis ex art. 1 della Tariffa, parte I, allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (aliquota IVA agevolata al 4%). La norma preordina un nesso, apparentemente indissolubile, tra il Comune di ubicazione dell`immobile da acquistare e la residenza, nel medesimo Comune, che il coniuge acquirente deve avere al momento della stipula del- l`atto, o, eventualmente, deve fissare entro 18 mesi dall`acquisto. Nelle ultime produzioni giurisprudenziali – e l`indirizzo sembra man mano consolidarsi -, tale requisito sembra tuttavia soccombere ad altre esigenze (quale, ad esempio, quella di destinare l`immobile a residenza familiare), tanto che le previste agevolazioni fiscali potranno essere concesse pur a prescindere dalla effettiva residenza dei coniugi perche’ cio’ che conta, nel pensiero piu’ attuale della giurisprudenza, e` la “resid…[continua]